ALL'OMBRA vis artis non vilis aqua sed vinum

ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

sabato, agosto 30, 2008

JESSICA RABBIT


Da una recente ricerca sul “sense of humor” ed in particolare sulla diversità tra uomo e donna sull’uso, a scopo seduttivo, di questa risorsa, sono saltate fuori notevoli differenze. Il campione consisteva in 200 studenti, metà maschi e metà femmine. E’ risultato che ad una donna piace un uomo che la faccia ridere, mentre ad un uomo piace una donna che ride alle sue battute. Incredibile! Altro esperimento. All’università di Stanford hanno fatto di più: Alcuni giovani studenti sono stati posti davanti ad uno schermo dove si proiettavano delle comiche. Le emozioni erano studiate con una risonanza magnetica nucleare. Beh, le ragazze si divertivano di più e rispondevano con una maggiore attivazione dei centri del piacere, della gratificazione e del piacere sessuale. Comunque sia il ridere provoca un intenso piacere consistente nel rilascio di dopamina nel centro del piacere, un po’ come quando uno si fa una pera. La BBC ha condotto un sondaggio on-line a cui hanno risposto oltre 250.000 persone. Si chiedeva quali sono le caratteristiche che si cercano nel compagno-compagna. I compagni cercavano la bellezza del corpo e del viso, affidabilità e capacità comunicativa. Le ragazze hanno sottolineato, oltre all’onestà, all’intelligenza e alla gentilezza, anche il senso dell’umorismo! Amici maschi, siete avvertiti!
Brindiamo con un frizzantino leggermente dolce: un Cartizze. Prosit Pronobis!

P.S. Cosa c’entra la Jessica, vamp del film “Roger Rabbit”? Ebbene, alla domanda perché avesse sposato un coniglio, candidamente rispose: “Perché mi faceva ridere…”

venerdì, agosto 29, 2008

FAO


La Food and Agriculture Organization, che fa parte dell’ONU si è occupata di fame nel mondo e sembra che abbia in mente un programma RISOLUTIVO! Di cosa si tratta? Ma che diamine: mangiare insetti! Sono ricchi di proteine e già intere popolazioni se ne cibano traendone notevoli benefici. Ma sono ancora troppo poche. Anche qui da noi c’è già chi si è avventurato alla scoperta di questi alimenti. Alla Penna mangiano panini con larve fritte e si chiamano contenti e satolli. I primi ristoranti specializzati hanno già aperto i battenti: si preparano coleotteri saltati in padella (come alla Penna), bruchi fritti (come alla Penna), e crema di uova di mosche (come alla Penna). All’aeroporto di Santa Monica, California, c’è un ristorante molto schic. Luci soffuse, musica discreta, pochi tavoli molto distanziati, tovaglie di broccato… L’antipasto sono scorpioni mantecati (come alla Penna), ma il piatto forte sono larve vive in salsa di formiconi con contorno di grilli crudi (come alla Penna). Forse la soluzione suggerita da Jonhatan Swift nel suo pamplet del 1729 intitolato “Modesta proposta…” resta la più valida. Allevare i bambini poveri facendoli ingrassare viepiù. Poi all’età di un anno venderli al mercato della carne. Si combatte così la disoccupazione, la sovrappopolazione. Ed i benefici si noteranno in campo sociale, economico e politico. Ci sono anche alcune ricette per cucinare i pargoletti. Ma torniamo a noi. Alla sezione cucina alcune ricette, peraltro fino ad ora segrete, che sono riuscito, con l’inganno,ad estorcere ad un pennaiolo!
Io mi limiterò ad un cocktail a base di radici di zenzero, rum e succo di frutta: è assai nutriente!
Prosit Pronobis!

mercoledì, agosto 27, 2008

ANCORA SUL VINO: NON SE NE PUO' PIU'!


Sequestro di vino! Guardia di Finanza e i NAS dei carabinieri hanno sequestrato 80.000 ettolitri di vino: Vernaccia di San Gimignano e Nobile di Montepulciano entrambi DOCG. Nel promo caso non si conosce il nome della cantina: mettevano trucioli di legno per accelerare l’invecchiamento. Nel secondo caso, invece se ne fa il nome, beh. Che vuoi, è una cooperativa: La Vecchia Cantina di Montepulciano. Sembra che usassero vitigni di varie provenienze, diversi da quelli previsti dal protocollo. Esattamente come per i Brunelli alterati scoperti qualche mese fa: Recentemente un aereo ha fatto dei rilievi fotografici della zona del Brunello. Si è scoperto che i vigneti sono meno di quelli dichiarati. Ma la quantità prodotta di vino, secondo il disciplinare, deve corrispondere alla superficie vitata. E quello in più , da dove viene? In più maggiore numero di viti maggiori domande di concessioni di aiuti alla commissione per l’agricoltura della Comunità Europea. Il sindaco di Montalcino ha tuonato: Chi ha sbagliato paghi! Ma non si tratta di sbagli ma di truffe. Dagli Stati Uniti fanno sapere che vogliono conoscere i nomi dei Produttori ladri. Ma c’è un’indagine giudiziaria in corso e quindi… non si sapranno mai!

Avete mai visto quelle foto con il patron del castello di ……, giacca di chashmere, elegantissimo, capelli brizzolati, magari un cane al fianco, bicchierone in mano, sorriso da quattrini a palate, nobiltà a sfare, ma ci credete ancora? Noi brindiamo a questi farabutti bevendoci un buon Chardonnay cinese: laggiù ad adulterare il vino si corrono rischi seri, molto seri… Prosit Pronobis!

FALCONERIA


La caccia con i falconi è una tradizione antichissima: già 2000 anni fa era praticata..E’ nata presso i popoli nomadi dell’Arabia. Introdotta in Italia da Federico II° di Svevia che possedeva un girifalco femmina. Gli esemplari femmine sono molto migliori, in particolare sono più intelligenti (Toh, o questa novità?!). L’imperatore soprannominato Stupor Mundi, era un grande esperto in falconeria tanto che ne scrisse un trattato intorno al 1230: DE ARTE VENANDI CUM AVIBUS. Il trattato era diviso in due parti, la prima parte sulla caccia e la seconda sull’allevamento e cura dei falchi. Vi sono centinaia di illustrazioni, estremamente precise, molte colorate. Un falco può arrivare a pesare un chilo e 1/5 con un’apertura alare di quasi 2 metri. Questo tipo di caccia è ancora in uso nei paesi arabi ed esistono centri di allevamento, addestramento e cura. Un falco può valere centomila dollari e quindi la caccia è uno status symbol: lo sceicco degli Emirati Arabi Uniti ne possiede settanta! Ora l’addestramento avviene con un piccione di paglia legato ad un aereoplanino telecomandato: tutt’altra cosa che nel passato. Il problema era di farlo tornare quando catturava la preda. Ricompense in cibo e cappuccio sul capino, che non gli prendesse l’idea di tornare a volare per i cavoli suoi.

Io invece vado all’ippeoppe e mi compro, facile, facile, un pollo arrosto per quattro euri. Mi consolo pensando al grande Federico stappando un Borgogna, Nuit-St-Georges, domaine de l’Arlot , tra gli altri titoli aveva anche quello di re della Borgogna. Prosit Pronobis!

sabato, agosto 23, 2008

L'ANNO DELLA PATATA


La Banca Mondiale, il FMI, il WTO e le varie agenzie dell’ONU, hanno spinto i paesi in via di sviluppo sulla via della modernità. E’ la globalizzazione, cari voi! In cosa consiste?Il riso coltivato in India o in Vietnam non soddisfaceva più alle esigenze della popolazione. Allora che fare? Importare il riso! In cambio i paesi esportatori ricevevano prodotti dell’industria. Questo fece sì che i paesi importatori diminuirono le coltivazioni: i prezzi aumentarono ed aumentarono gli accaparramenti. Poi arrivò l’etanolo, secondo loro valida alternativa al petrolio. Canna da zucchero, mais e soia vennero seminati a iosa. Non bastando quei campi decisero di allargare la produzione all’Africa: avrebbe dovuto essere la panacea per tutti, produttori e contadini. Il prezzo del petrolio iniziò a salire inevitabilmente per i prezzi di trasformazione. Aumentò così non solo il prezzo di mais e soia ma anche del riso che venne razionato. Manifestazioni e scontri in Burkina Faso. In Cameroon le proteste legate all’aumento dei prezzi ha causato oltre 100 morti. Manifestazioni in Mozambico, Senegal, Haiti, Argentina, Perù, Bangladesh… Ora l’ONU ha lanciato l’anno internazionale della patata. Speriamo che non vada a finire come in Irlanda nel XIX° secolo, quando la peronospora si diffuse rapidamente e distrusse tutti i raccolti di patate. Ci furono migliaia di morti. I più fortunati riuscirono ad emigrare nel Nuovo Mondo… Beviamoci una Kartoffenscnaps in onore di questo preziosi tubero! Prosit Pronobis!

venerdì, agosto 22, 2008

ANNO PAOLINO


Si è aperto il 28 giugno con solenne celebrazione officiata da Papa Benedetto XVI°, presso la basilica di San Paolo fuori le mura, l’anno paolino, nel bimillionario della nascita, collocata tra il 7 ed il 10 d.C.a Tarso, nell’odierna Turchia. Presenti l’arcivescovo di Canterbury, Rowans Williams ed il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I°. Tutto il pensiero paolino nasce dal famoso incontro diretto con Gesù sulla via di Damasco. Il suo pensiero non si sviluppò rapidamente, anzi venne osteggiato dalle comunità giudaico-cristiane. La sua inesauribile attività pastorale portò alla fondazione di nuove Chiese in culture diverse. Al centro del suo insegnamento non c’è tanto il Gesù terreno, che non conobbe mai, ma il Cristo risorto, escludendo così la legge mosaica. Predicava la fede in Cristo, l’unico mezzo per ottenere da Lui misericordia. Si calcola che nella sua vita abbia percorso almeno 20.000 chilometri, in gran parte in situazioni di stremo disagio, compreso un naufragio e soffrendo fame, sete, freddo… Passò da Efeso, dov’era la casa di Maria, Antiochia, Tiro, Salamina, Neapoli, Atene, Malta… A Gerusalemme entrò nel tempio infrangendo la legge che ne proibiva ai gentili l’ingresso Egli era sì cittadino romano, essendo nato in Turchia ma era pur sempre un ebreo. Venne incarcerato per due anni. Poi rivendicò, come romano, il diritoo di essere giudicato a Roma. Altro viaggetto avventuroso, ed eccolo qui. L’accoglienza dei cristiani romani fu tiepida. Processato e subito messo a morte quale oppositore degli dei pagani. Fu martirizzato fuori Roma, in località Aquas Salvias probabilmente attorno al 67, sotto Nerone. La testa decollata fece tre rimbalzi da cui, secondo tradizione sgorgarono tre fonti. Il sepolcro fu allestito lì vicino. Divenne presto meta di pellegrinaggio. Costantino fece costruire una basilica poi ingrandita vieppiù: San Paolo fuori le mura!
Secondo molti la diffusione del Cristianesimo si deve proprio a Lui! E bravo Paolino!!

In suo onore ci beviamo un Fikardos Xilogenetico. Sai quante volte era stato a Cipro!!!!!!!! Prosit Pronobis!!!!!!!