ALL'OMBRA vis artis non vilis aqua sed vinum

ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

mercoledì, luglio 02, 2008

CASTRO


Finalmente non ci sono più dubbi! La città dove sbarcò Enea, dopo la fuga da Troia, è stata assolutamente identificata! E’ Castro! Nella penisola salentina.. Virgilio racconta che Enea, fuggito da Troia, passato da Delo, poi passato da Butrinto aveva veleggiato verso la costa italiana. Cosa ci fa pensare che questo paesello è l’approdo del prode Enea? Ma il ritrovamento di una statuetta di Minerva, alta 14 centimetri. Virgilio infatti racconta che l’approdo avvenne in un luogo ove grande si ergeva un tempio dedicato a Minerva. E proprio in questo tempio, oramai inesistente, veniva conservata la statuetta. Anche nella TABULA PEUTINGERANIA è menzionato Castrum Minervae, ricordata anche da Dionigi di Alicarnasso. Ebbene questo sito troiano ci porta a riflettere sulle migrazioni di popoli e genti che hanno contribuito allo sviluppo della nostra civiltà e non solo. Ci beviamo un vino greco resinato in onore dei nostri progenitori!

P.S. Quando ero ancora giovane studente all’università di Padova, si raccontava questo aneddoto. Una giovane ragazza, assai avvenente, sosteneva l’esame di antichità greche. L’esame andava male e lei fumava nervosamente, allora era permesso. Il professore era inferocito. L’ultima domanda che rivolse alla ragazza fu: “Lo sa cosa disse Enea, con il vecchio padre Anchise, sul groppone, dando l’ultimo sguardo alla sua città?” La ragazza non ne aveva idea. Il buon vecchio professore le venne in aiuto:”Disse, addio Troia fumante!”. L’esame finì, l’esito infausto.Ahimè!