ALL'OMBRA vis artis non vilis aqua sed vinum

ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

domenica, febbraio 25, 2007

MONSIEUR CLAUDE HAGEGE


Monsieur le professeur CLAUDE HAGEGE, del College of France, ha studiato la presenza di parole che riguardano le emozioni in ben 138 lingue diverse. Risultato: solo nel 12% ci sono termini che riguardano ricordi, amori, insomma emozioni. Non solo, ma delle 6000 lingue attualmente parlate, tra cent’anni ne resteranno la metà. L’ultimo allarme riguarda il TUVAN, lingua parlata dai CHULYM a Tuva repubblica sovietica nella Siberia meridionale. Solo 35 persone la parlano ancora. La scomparsa di questa lingua porterà alla perdita di conoscenze legate a il nome di piante medicinale e dei riti sciamanici della loro antica religione. Anche la nostra lingua, come tutte, si sta impoverendo. Diminuiscono i vocaboli usati, sono standardizzati, parole di uso “internet”, inglese povero e semplice. Un aiutino ci può venire dal dialetto, legato com’è a ricordi ed emozioni tramite la fonetica degli oggetti, suoni antichi immersi e legati ai loro territori. Ritratta di ripercorrere e riappropriarsi di consapevolezza di radici culturali che sono ciò che ci lega alla nostra identità culturale. Ed è ciò che si propone di fare la scuola del dialetto di Budrio (BO), laboratorio della scuola elementare. Gli autori, Tiziano Casella e Paola Rambaldi, auspicano che la conoscenza del dialetto comporti la riscoperta delle potenzialità comunicative assolutamente particolari con diretto collegamento con il passato da cui noi tutti deriviamo. Niente a che fare con derive leghiste: la nostra peculiarità servirà ad arricchire il nostro internazionalismoIn onore degli autori un brindisi con Cagnina di Romagna in versione frizzante! Prosit Pronobis!

P.S. La signora della foto , è Ai-Tchourek Ojun, cuore di luna, presidente degli sciamani di Tuva

BESTROFINA


Scoperta la molecola responsabile dell’amplificazione del segnale elettrico prodottosi dallo stimolo odoroso, si chiama BESTROFINA. Questa scoperta segue anni di studio fatti per cercare di capire quali sono i meccanismi molecolari con i quali i sistemi biologici discernono tra migliaia di molecole odorose volatili. Si può ora capire meglio un aspetto della plasticità nervosa, fenomeno che è alla base della nostra capacità di adattamento all’ambiente e delle nostre funzioni cognitive superiori. Il sistema olfattivo è costituito da numerosissimi sensori, neuroni olfattivi, che si autorigenerano ogni due mesi e sono nelle profondità delle cavità nasali. Questi neuroni sensoriali sono responsabili dell’interazione con le molecole odorose. Lo stimolo chimico, legandosi con i recettori, si trasforma in segnale elettrico e viene trasmesso a varie zone del cervello, compreso il sistema libico deputato alla memoria ed alle emozioni. Nell’uomo ci sono circa 350 sensori, nel topo oltre 1000. Oramai nel nostro mondo l’odorato serve a poco ed a perso la sua funzione.
Recentemente è stata completata la sequenza del DNA dell’ape, apis mellifera. Ebbene, lungo le molecole del suo DNA ha ben 170 geni dedicati all’olfatto. Animale sociale, può così ben riconoscere fiori, amiche ed alveari. A noi invece poco importa di fiori eccetera.
Mettiamoci in andare: annusiamo a più non posso! L’aria, i mercati, gli animali, l’erba… il compagno/compagna…
In onore delle nostre api… GRAPPA AL MIELE! Prosit Pronobis!
P.S. Una malattia misteriosa sta sterminando le api del nord America. Si chiama CCD, colony callose disorder. Le api colpite, lasciato l’alveare, non tornano più indietro, condannando a morte l’ape regina e le larve. In Oklahoma oltre l’80% degli alveari distrutti, in Florida il 60%...
Che sia colpa degli OGM? Che sia colpa dell’olfatto alteratosi? Chissà…

martedì, febbraio 20, 2007

LUSSSISSSIMO!!!


Sta per uscire il primo numero di una nuova "rivista" dedicata al lusso più sfrenato: MONOCLE. Avrà cinque sezioni: AFFAIRS, che tratta di geopolitica; BUSSINESS di economia; CULTURE e DESIGN che cercheranno di anticipare tutte le tendenze. Infine EDITS, consigli su come spendere e spandere. Fondata da tal Tyler Brulé che già a lavorato nei giornali e che si è arricchito vendendo il WALLPAPIER, da lui fondato nel 1996, al TIME. Giura che il nuovo giornale, edito anche in rete, sarà il più snob del pianeta.
A noi, comuni beoni, resta la convinzione che il lusso, nonostante i tanti sfegatati ammiratori ed adoratori, riporta le persone a quella belluinità che credevano di aver superato.
Il poeta tedesco Heinrich Heine (1797-1856), raccontò che un giorno si recò a casa del barone James de Rothschild, suo amico. Nell'anticamera incrociò un cameriere in divisa che usciva dalla camera da letto del padrone con uno zi-peppe pieno tra le mani. Presente anche un mercante che a quel passaggio si inchinò reverente.
Come diceva San Bonaventura da Bagnoreggio, il lusso non eleva: più sale e più, come una scimmia, ci mostra il deretano.
Andiamo a desina dall'amico contadino: portiamo pecorino e prosciutto e beviamo il suo vino! Prosit pronobis!
P.S. La parola SNOB deriva dal latino SINE NOBILITAS. Non c'è bisogno di commenti!

GRANDE DARWIN!!!



Il 10 febbraio si è celebrato il DARWIN DAY. Conferenze e lezioni a iosa, dappertutto.
In questi tempi in cui, specialmente in USA, ma anche in altri Paesi, stanno prendendo sempre più piede i creazionisti non è male parlarne. Questi, basandosi su una lettura letterale della GENESI, sostengono l’abolizione della teoria evoluzionistica di Darwin dai libri di storia e di biologia. Il biologo inglese, dopo aver studiato da prete, nel 1831 si imbarcò sul brigantino BEAGLE per un viaggio di studio attorno al mondo. In base alle sue osservazioni ed ai suoi studi durati anni, arrivò alla formulazione della teoria dell’evoluzione delle specie animali e vegetali. La pubblicazione de L’ORIGINE DELLE SPECIE avviene nel 1859. Alla base di questo studio sta l’idea che la vita è un prodotto autoformatosi a partire da materiale inorganico, abiogenesi. Questo modello prevede un perfezionamento continuo con varie differenze.
Il primo ominide, Australopitecus, ritrovato a Laetoli, in Etiopia, risale a quattro milioni di anni fa.Segue l’Homo Habilis, l’Erectus, il Neandertal fino ad arrivare all’attuale, l’Homo Sapiens Sapiens. Questa evoluzione avverrebbe grazie al cambiamento casuale del genotipo, alla selezione naturale dell’ambiente e a mille altri fattori difficilmente verificabili. Alla teoria mancano alcuni anelli. Recentemente Stephen Jay Gould ha formulato la teoria degli “equilibri punteggiati” per giustificare la mancanza di reperti fossili che documentino il passaggio da una specie all’altra.
Secondo i credenti, proprio nell’evoluzione è avvenuto un “disegno intelligente” che ha permesso la scintilla dell’intelligenza astratta e della coscienza. Certo, dei TRE GRANDI VECCHI dell’ottocento, Freud, Marx e Darwin, quest’ultimo è l’unico che regge alla grande!
Da anziano si dedicò anima e corpo, allo studio dei lombrichi (Lumbricus Terrestris) che allevava amorosamente nella propria dimora. Nel testamento lasciò scritto di essere sepolto nella nuda terra affinché potesse essere di nutrimento alle bestioline tanto amate. Morì il 19 aprile del 1882 a 73 anni. Il suo corpo giace in un sarcofago di pietra, nell’abbazia di Westminster, accanto a quello che contiene i resti di Isaac Newton. Noi dedichiamo a questo grande una bevuta con uno Yaruqui della Chaupi estancia Winery, posta a 2440 metri di altitudine! Vino ecuadoriano, obviously! Prosit Pronobis!

domenica, febbraio 11, 2007

DECISIONI???


Tutti i professori e/o gli scienziati cercano di capire come funziona il sistema decisionale degli umani. Facciamo un esempio. Ad un signore politicamento scorretto, obeso e/o goloso, viene regalata una torta. Quale sarà il suo comportamento? La mangierà tutta subito? Oppure solo una fetta? Una scelta razionale suggerirebbe una fetta oggi, l'altra domani. In gergo economico questa decisione si chiama "CONSUMPTION SMOOTHING", osservazione del consumo. Per attuarequesto tipo di scelta è necessaria una certa quantità di forza di volontà, che è limitata nel corso di una giornata. In più esiste "L'EFFETTO CORNICE" per cui le scelte coerenti sono mediate dalle emozioni. Durante esperimenti con giochi di tipo economico i volontari tendono a scegliere opzioni del tipo "vinci 20 euri su 50" piuttosto che "perdi 30 euri su 50". Le stesse persone, sottoposte a risonanza magnetica funzionale, hanno mostrato una intensissima attivazione dell'amigdala, struttura neurologica che partecipa al sistema limbico, una struttura antica del SNC. Questo dimostra che le nostre scelte sono mediate dal sentimento che poco ha a che vedere con la ragione.
Esattamente come quando abbiamo davanti una magnum, diciamo una MATUSALEM da sei litri di CHAMPAGNE: trangugiata in men che non si dica! Il nostro benessere odierno vale più della nostra salute di domani. Non solo. L'attivazione di aree prefrontali, ragione e criterio, hanno bisogno di un pò di visceralità per ben funzionare: ragione e passione! I comportamenti dannosi, fumo, droga, compulsività alimentare, eccetera, sono difficili da abbandonare, esauriscono la nostra forza di volontà. Ed allora, a questo punto, al nostro ritorno a casa, dopo una giornata di lavoro, guardiamo la televisione, attoniti. Domani aumenterà la nostra forza di volontà e i nostri desideri profondi e ruggenti! Ci beviamo la MATUSALEM, ovviamente! Prosit Pronobis!

sabato, febbraio 10, 2007

RESVERATROLO...


Eccoss'èmmai??? E' una molecola contenuta nelle piante che in casi di disidratazione o di mancanza di nutrimento, viene attivata. Questa scoperta sarebbe la risposta al famoso PARADOSSO FRANCESE: nonostante il massiccio uso di burro e formaggi ipergrassoni, le malattie cardiovascolari hanno un'incidenza minore nei francesi che nel resto della popolazione europea. Sarebbe il resveratroloben presente nel'uva e quindi nel vino, a salvare i francesi, bevitori accaniti. Ora è arrivata la conferma sperimentale. Topi obesi vieppiù, grazie a dieta a base di merendine,trattati con la magica molecola, avevano un apparato vascolare uguale a topini magri ed a modino. Essendo poi di origine naturale non ha controindicazioni di sorta. Funzionerebbe così: stimoli specifici attivano il rilascio del resveratrolo che a sua volta attiva le SIRTUINE (SIRT), che sono proteine polifunzionali che controllano il metabolismo e le strategie di sopravvivenza in condizioni ardue o in cambiamenti ambientali repentini. I meccanismi di ossidazione verrebbero così sospesi garantendo una vita più lunga e soddisfacente.
Quindi cari amici, un fiasco di vino a pasto vi manterrà il sangue fluido, le arteria elastiche ed il cuore come quello di un bimbarello allegro e giocoso. Forse qualche problema al fegato...
Per ringraziare i nostri vicini che si sono sacrificati per amore della scienza, ci beviamo un MARGAUX, grand cru classè, Chateau Dauzac 2002. Prosit Pronobis!