ALL'OMBRA vis artis non vilis aqua sed vinum

ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

martedì, maggio 30, 2006

SAN GENNARO

21 colpi di cannone sono stati sparati dal Maschio Angioino!!
Il sangue di San Gennaro, conservato nelle ampolle, si è sciolto dopo due ore di preghiera. Nella basilica di Santa Chiara erano presenti il sindaco, Rosa Russo Jervolino ed il presidente della regione Campania Antonio Bassolino. Migliaia di fedeli e non. L'evento si verifica il 19 settembre, anniversario del martirio, ed il sabato avanti la prima domenica di maggio, in ricordo della traslazione dall'Agro Marciano alle attuali catacombe. Ha annunciato il lieto evento il principe Fabio Albertini di Cimiti, vicepresidente della deputazione di San Gennaro, sventolando un bianco fazzoletto.
Gioiamo insieme al popolo partenopeo! Calici in alto, ricolmi di LACRYMA CHRISTI! Prosit pronobis!

mercoledì, maggio 24, 2006

FRA' DOLCINO


Nell'anno 1300 si celebra a Roma il Giubileo. Il Papa è il noto Bonifacio VIII°.L'alba del nuovo secolo di tragiche gesta s'ammanta:Gherardino Segalello viene bruciato in piazza a Parma! Chi era costui?
Occorre passi addreo fare. Gite al 1130, in Calabria, nei pressi di Cosenza nasce Gioachino da Fiore. Costui chi era? Giovane devoto e pio, grandi studi e ricerche fece, anche in Terra Santa. Uomo di fede, abate, grande ingegno, sapienza a iosa, cultura blblica inagguantabile da chicchessia. Cambiò con i suoi scritti i successivi secoli della storia della Chiesa! Ma và? Teorizzo l'inizio di una nuova era, nel 1260, che avrebbe portato nuova spiritualità e perfezione nel mondo intero. La Chiesa si sarebbe trasformata in una diffusa fratellanza con il ritorno al messaggio evangelico. I suoi scritti, condannati dal IV° Concilio Lateranense del 1215, ebbero diffusione capillare.
Tanto è che nel territorio italico si scatenò una nobile corsa : Flagellanti a Perugia, ordini mendicanti dappertutto e movimenti ereticali si diffondono. Uno dei primi adepti: Francesco di Assisi. Un'altra: Guglielma di Boemia. Il 30 marzo 1202 Gioachino torna alla casa del Padre.
Torniamo al buon Segalello, anche lui fondatore di una confraternità, quella dei Fratelli Apostolici. Il movimento si rifaceva ai principi di Francesco, in ispecie al suo testamento. Testamento dettato dal Santo oramai morente proprio per assicurare la fedeltà alla linea.Sappiate che quattro anni dopo la sua morte, due dalla sua cannonizzazione, Gregorio IX°, tolse al "testamento" valore vincolante(!). I principi che professavano erano di povertà e fratellanza in Cristo. L'adesione popolare era enorme: vecchi e giovani, donne e bambini, validi ed invalidi. Il rogo di Seghello, oltre al suddetto, accende anche il movimento: alla sua guida viene posto Dolcino, nativo di Prato Sezia (NO). La repressione si fa più violenta ed il Dolcino pensa bene di rifugiarsi nelle sue terre dove è conosciuto ed i compaesani non ne possono più di vescovi e nobilastri tangheri. I dolciniani, forse 3000, forse 4000 si rinserrano negli aviti monti. Al fianco di Dolcino sempre c'è Margherita Boninsegna e Longino Cattaneo. Benedetto XI°, su richiesta, scatena una crociata come na' vota. Eroismi a sfare dei dolciniani!! Alla fine vinti, seviziati e trucidati. Dolcino è catturato, trasferito a Biella . Torturato crudelmente. Ancora vivo è arso. E' il dì del primero di giugno mese. 1307.
Noi che piangiamo la sua sorte, in lui riconosciamo l'artefice dei principi di eguaglianza, libertà e fraternità che ispirarono il popolo francese nel 1789.
Il 25 aprile 2006, alle ore 9.30 presso il Ponte Antonini è stata inaugurata una lapide con la seguente iscrizione: "Ai montanari valsesiani/ che appoggiarono Dolcino,/ Margherita e i Fratelli Apostolici/ nella lotta per la libertà./ 1305/1307-2005/2007".
Ogni seconda settimana di settembre di ogni anno si tiene un raduno in memoria di Fra Dolcino sulla Bocchetta di Margosio a 20 minuti da Trivero, VC.
Allora. Cosa ci abbiniamo? Lambrusco di Sorbara. Tigelle. Coppa.Strutto.E un canto intoniamo a colui che liberi ci volse
.
P.S. L'onorevole Roberto Rosso, sottosegretario al welfare, vista la lapide lapidea che il comune di Vercelli all'auditorium Santa Chiara ha apposto il l 4 marzo 2000 recante l'iscrizione. "A FRA DOLCINO DALLA TIRANNIDE SACERDOTALE ATTANAGLIATO ED ARSO IL PRIMO DI GIUGNO DEL MCCCVII PER AVER PREDICATO LA PACE E L'AMORE TRA GLI UOMINI, OGGI CHE L'ANTICA SPERANZA RIVIVENTE NEI SECOLI STA CON LA NUOVA ERA PER DIVENTARE REALTA'"
chiede che essa sia rimossa in quanto storicamente non attinente. (20/1/2006).
P.S. La foto si riferisce all'obelisco eretto nel 1907 durante una manifestazione con la presenza di 10.000 persone. Fu abbattuto dai fascisti nel 1927.
Attualmente è stato ricostruito un piccolo cippo a cura del Centro Studi Dolciniani.

TORINO SCACCHI



Iniziano le olimpiadi di scacchi a Torino!! Grandi libagioni si consigliano. Per giocare ci vuole creatività, coraggio, determinazione e crudeltà! Quest'ultima dote è la principale. Allora è da bersi BAROLO CHINATO, un bel bicchiere da birra pieno! Prosit pronobis!!